The Return – Il Ritorno di Uberto Pasolini è una coproduzione Italia, Grecia, Regno Unito, Francia.  È prodotto da Picomedia con Rai Cinema, Heretic, Ithaca Films, Kabo Films, Marvelous è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Di cosa parla “The Return – Il Ritorno”?

L’ Odissea di Omero è una delle opere letterarie più riconosciute e significative al mondo e rimane anche oggi straordinariamente attuale. Di questo racconto epico ricordiamo peregrinazioni, magia e mostri, ma c’èanche un soldato esausto che torna a casa dopo troppi anni di lontananza e che, pensando di essersi finalmente lasciato alle spalle la violenza, è costretto a riprendere le armi per salvare la sua famiglia e trovare la redenzione. Questa è la storia che racconta The Return. È la storia di coloro che partono per la guerra e di coloro che rimangono indietro, una storia che di fronte agli ultimi fatti di attualità assume una risonanza maggiore.

Cast

Un grande cast composto da: Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Charlie Plummer, Marwan Kenzari
con Claudio Santamaria e con Ángela Molina.

Umberto Pasolini

The Return nasce dalla mia passione per l’epica di Omero e dallo straordinario fatto che, nonostante l’ubiquità dell’Odissea nella cultura occidentale e dei suoi temi universali e senza tempo, il cinema non ha mai reso giustizia alla storia del ritorno di questo soldato alla sua terra, a sua moglie e a suo figlio. Oggi l’opera di Omero ci costringe a confrontarci con la tragedia della guerra, di chi la combatte e di chi rimane indietro, in una maniera che appare incredibilmente e tristemente attuale. Trattandosi di una storia di ritorno e di redenzione dalla guerra, il mio interesse è sempre stato non tanto per l’elemento del fantastico delle peregrinazioni di Odisseo, quanto più per il ricongiungimento dei personaggi alla fine del viaggio.

Sinossi

Un’Odissea dello spirito, senza viaggi, senza mostri, senza dei. Solo un uomo sfinito che torna a casa dopo anni di lontananza, una moglie tenace che lotta per mantenere la fede in un suo inatteso ritorno e il viaggio di un figlio verso l’età adulta, diviso tra l’amore per sua madre e il peso del mito di suo padre. Una famiglia separata dal tempo e dalla guerra, riunita dall’amore, dal senso di colpa e dalla violenza.

Juliette Binoche

Parlando del suo approcio con la sua parte, l’attrice francese ha dichiarato: “Si tratta di archetipi radicati in noi” , “sentimenti che si possono provare quando si viene lasciati, come questa donna, Penelope, che vuole proteggere il figlio ad ogni costo. Mi è bastato pensare alle situazioni della mia vita di donna sola che deve educare i propri figli ed è stato molto più facile per entrare in contatto con quella Penelope. In fondo in noi esseri umani troviamo tutti gli archetipi”.