L’ anteprima de Il Gladiatore 2 avvenuta a Los Angeles ha incantato la critica; “il cinema finalmente è tornato” una delle frasi raccolte. Già si pronostica una pioggia di nomination agli Oscar. Il film, scritto da Peter Craig e David Scarpa, sarà in sala in Italia il 14 novembre e il 22 negli Stati Uniti.

Cosa ci dice il sequel de “Il Gladiatore 2”?

Il sequel può essere letto come omaggio alla grandezza di Roma, una città che deve però prima cadere per rinascere e vedere realizzato il sogno di Marco Aurelio, l’imperatore illuminato. Dopo l’addio di Russell Crowe, il cui personaggio muore nel film originale, il nuovo gladiatore è l’astro nascente Paul Mescal, 28 anni.

Ridley Scott

Ridley Scott ha realizzato 29 film in oltre 50 anni di carriera, tuttavia non ha vinto nessun Oscar personale: né per la regia né per il miglior film in qualità di produttore, dato che quando Il Gladiatore vinse miglior film dell’anno agli Oscar 2001, Scott non era accreditato come produttore del film. Con Il Gladiatore 2, ci sono tutti i presupposti perché replichi il successo della pellicola precedente. Secondo indiscrezioni, per Ridley Scott, 87 anni, potrebbe arrivare il tanto atteso Oscar per la miglior regia.

Paul Mescal

“Quando ho visto la sequenza di apertura del film – ha detto Mescal durante un’anteprima a New York – mi sono detto, “ok siamo nelle mani di un maestro“. Ha aggiunto che ricorderà per tutta la vita il momento in cui il suo agente gli ha comunicato che sarebbe stato lui il protagonista del film. Inizialmente era come in uno stato di incoscienza. “La mattina dopo mi sono svegliato – continua – e ho esclamato, “oh c…”. È quando cominci a trattenere il respiro, vai avanti con il lavoro che stai facendo in altri ruoli, ma ti rendi anche conto della magnitudine del nuovo progetto“.

Connie Nielsen

“Ho letto la sceneggiatura e ho detto “Sì, sì va bene”; è stato come un sollievo”. “Il mio personaggio – ha aggiunto – vive in stato costante di strazio e allo stesso tempo di amore, devo interpretare una donna che prova la gioia di essere amata da un uomo straordinario (Pedro Pascal nel ruolo di Marco Acacio) e allo stesso tempo ha perso la cosa più preziosa della sua vita, suo figlio. Inoltre è anche prigioniera di due folli (gli imperatori Caracalla e Geta, rispettivamente Fred Hechinger e Joseph Quinn)”.

Denzel Washington

Parlando con The Hollywood Reporter, l’attore ha dichiarato: “Il mio personaggio sta cercando di usare tutti gli altri. Userebbe sua madre, userebbe i suoi stessi figli, per ottenere ciò che vuole. Ha già ampiamente venduto la sua anima, non ha più niente di suo da dare al diavolo, dorme con il diavolo ormai, quindi non gli resta che ingannare gli altri e usarli“, ha aggiunto, spiegando che Ridley Scott ha reso il loro lavoro facile costruendo set a grandezza naturale mentre giravano a Malta. “Quando camminavi in ​​giro, eri a Roma, e sembrava che ci fossero 10.000 comparse e cavalli. Era una finzione, era un gioco, era divertente: indossavo l’attrezzatura, indossavi il mio costume, infilavo gli anelli e via, impazzivo, mi scatenavo“.