La Biennale di Venezia e Campari hanno attribuito alla scenografa Paola Comencini (C’è ancora domani, La bestia nel cuore, Romanzo criminale) il premio Campari Passion for Film dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (28 agosto – 7 settembre 2024).

Dove avverrà la consegna del premio Campari a Paola Comencini?

La consegna del premio Campari a Paola Comencini avrà luogo venerdì 6 settembre in Sala Grande (Palazzo del Cinema), alle 21.30, prima della proiezione Fuori Concorso di Il tempo che ci vuole (Italia/Francia, 110’) di Francesca Comencini con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano, di cui Paola Comencini è l’autrice delle scenografie.

“Il tempo che ci vuole”: trama

Un padre e una figlia. Il cinema e la vita. L’infanzia che sembra perfetta e poi diventare grandi sbagliando tutto. Cadere e rialzarsi, ricominciare, invecchiare, diventare fragili, lasciarsi andare ma non perdersi mai. Il tempo che ci vuole per salvarsi.

Alberto Barbera

Nel corso della sua lunga carriera di architetta, scenografa e costumista, Paola Comencini ha dimostrato di possedere una speciale sensibilità nel mettere in evidenza i tratti distintivi di epoche e personaggi, attraversando generi e linguaggi con grande rigore e al contempo inventiva. Un marcato spirito creativo che le consente di interpretare al meglio le storie da portare sullo schermo e valorizzare ogni singolo personaggio all’interno di ambienti e spazi aperti. Un gusto innato alimentato da una straordinaria professionalità l’hanno portata a lavorare con registi assai diversi tra loro per temperamento e stile, a cominciare dal padre Luigi.

Paola Comencini

Nata a Roma nel 1951, dopo il diploma (baccalauréat francese) frequenta la facoltà di architettura. Prestissimo però decide di voler lavorare e inizia a seguire qualche produzione come stagista. Nel 1972 partecipa come ultima assistente volontaria nel film girato da Billy Wilder in Italia Che cosa è successo tra tuo padre e mia madre? (Avanti!) e ovviamente rimane affascinata.

La collaborazione con il padre


Nel 1978 incomincia la collaborazione con suo padre Luigi Comencini che le fa da maestro severo ed esigente. La carriera procede faticosamente tra alti e bassi. Lavora in film di tutti i generi, commedie, film drammatici, crime, in costume e moderni, con registi diversissimi tra loro. E da tutti impara qualcosa. Costruisce nei vari teatri di posa ambienti di ogni genere. Collabora anche molte volte sia con Cristina che con Francesca Comencini.

Il David di donatello

Paola riceve il David di Donatello nel 2006 con il film Romanzo criminale diretto da Michele Placido e in seguito verrà chiamata per le due stagioni della serie omonima diretta da un quasi esordiente, bravissimo, Stefano Sollima.
La sua filmografia è molto lunga e molto eclettica, come si vede dall’elenco qui di seguito. Questo bizzarro eclettismo corrisponde alla natura stessa del mestiere scelto ma anche al carattere della scenografa.

C’è ancora domani

Gli ultimi due anni sono anni fortunati. Nel 2022 cura le scenografie di C’è ancora domani di Paola Cortellesi con la quale s’instaura un bellissimo e profondo rapporto professionale e umano. Il 2023 è l’anno di Il tempo che ci vuole diretto da Francesca Comencini, film in cui la scenografia non è solo un lavoro creativo e accurato ma un viaggio emotivo incredibile.