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Venezia 81: Intervista a Riccardo Tavazzi fondatore e Presidente del consorzio Unica

La sicurezza dei grandi eventi rappresenta un aspetto sempre più importante nell’organizzazione di una manifestazione soprattutto quella della Mostra del Cinema di Venezia. Quali sono le difficoltà legate alla sicurezza in una manifestazione così importante? Quali sono le sfide? Ne abbiamo parlato con Riccardo Tavazzi titolare e Presidente del consorzio Unica, azienda specializzata nella sicurezza e da molti anni presente al Lido di Venezia per la Mostra del Cinema di Venezia.

Quando nasce la tua attività legata alla sicurezza?

Inizio a svolgere questa attività negli anni 90, intorno al 96-97 nel 2000 ho aperto la prima società e ho fatto tutto l’excursus delle società, dalla ditta individuale alla cooperativa la sas la srl fino a quando abbiamo aperto il consorzio Unica e dal 2013 in poi abbiamo avuto lo sviluppo maggiore.

Tavazzi-Lopez-Affleck

In quali ambiti opera Unica?

Operiamo nell’ambito della sicurezza di tutte quelle attività che prevedono il controllo accessi, andiamo dalla classica reception alla sicurezza e sorveglianza a tutti gli effetti e all’accompagnamento vip. Arriviamo dalla grande distribuzione e negli anni ci siamo specializzati in svariati altre tipologie di clientela, enti ospedalieri, grandi aziende e siamo stati i primi a passare alle strutture alberghiere di lusso, in questo contesto abbiamo incrementato altri servizi come l’ accompagnamento vip.

Dai primi tempi come è cambiato la qualità della sicurezza?

La sicurezza pur non avendo le stesse competenze delle forze dell’ordine deve comunque salvaguardare qualcosa, una volta avevi la possibilità di dire la tua e venivi ascoltato, oggi non è più così, però nel frattempo è cresciuto e si è specializzato il settore lusso e accompagnamento vip e quello è il settore che è nettamente migliorato dal punto di vista professionale.

Venezia 81: Ad un certo punto l’incontro con la Mostra del Cinema di Venezia, quando è avvenuto?

Dal 2006, mi ricordo che avevamo appena iniziato a lavorare con le strutture alberghiere arrivo con il mio socio dell’epoca al Lido di Venezia e ho visto questo mondo particolare che mi piaceva molto e ho voluto specializzarmi in questo modo è stata una scommessa e così l’anno dopo abbiamo iniziato questa avventura, all’inizio è stato impegnativo, non difficile perché era il nostro lavoro, ma perché siamo molto precisi e meticolosi e se facciamo un lavoro lo facciamo bene. All’inizio da zero è stato impegnativo, due anni particolari ma anche molto belli, perché il 2006-2007 in quegli anni c’era molto glamur. Poi abbiamo saltato due tre anni, perché il servizio era fatto da un signore che abitava al Lido, poi abbiamo ripreso fino ad oggi.

Venezia 81: L’hotel Excelsior è una delle location che gestite ed è il punto nevralgico dove confluiscono tutte le star quali sono le difficoltà nel gestire la sicurezza con tutti questi vip?

Ti devo dire che facendolo da molti anni per noi è naturale, ma mi rendo conto che è impegnativo, considera che il nostro lavoro si svolge principalmente all’Excelsior, ma facciamo servizio per la Campari da due- tre anni facciamo tutte le altre strutture alberghiere a Venezia dal Gritti al St. Regis al Bauer che adesso a chiuso al Marriott e altri. Comunque solo all’ Excelsior abbiamo 17-18 postazioni fisse con due turni ciascuna e anche di notte quindi solo in questo albergo abbiamo 40 persone in servizio.

Le persone

La difficoltà la incontriamo non nei vip, ma nelle persone che si intrufolano in ogni angolo dell’hotel per strappare una foto o autografo. Nel trattare con loro devi usare empatia, devi avere rapporto umano, non devi litigare con loro. Nell’Hotel in sostanza controlliamo le persone, mentre quando il vip esce e va ad esempio al palazzo del cinema, li dobbiamo fare l’inverso controllare che il vip non venga assalito dalle persone. In tutti questi anni non abbiamo mai avuto grossi problemi, grazie al lavoro che svolgiamo.

Hai un ricordo di un momento particolarmente delicato per voi?

Lo ricordo bene, quando venne Noemi Letizia, era lo stesso anno di Clooney e Canalis, ebbene aveva creato più caos lei di Clooney. Abbiamo fatto una fatica enorme a portarla dalla darsena alla terrazza, assaliti da giornalisti fan che volevano farsi foto.

Un personaggio che ti ha colpito più di altri?

Sono rimasto affascinato da Meryl Streep, ne ho visti tanti, ma lei mi ha colpito sia per l’aspetto estetico che umano una donna di grande carisma. Io sono un fan da sempre dei Pink Floyd e quando ho visto Roger Waters potevo anche tornare a casa.