Sarà presentato oggi in anteprima mondiale al Bif&st 2025, in concorso internazionale nella sezione Meridiana, Afrodite, il nuovo film di Stefano Lorenzi, con Ambra AngioliniGiulia MicheliniGaetano BrunoFrancesco La Mantia.

Di cosa parla “Afrodite”?

Ispirato a fatti realmente accaduti e girato interamente in Sicilia, tra le saline di Trapani e il mare tra Levanzo e l’Isola Formica, Afrodite affonda le sue radici in una delle pagine più oscure e poco esplorate della cronaca italiana. Siamo negli anni ’90: nelle profondità del mare giace un relitto militare della Seconda Guerra Mondiale. Ma quel relitto non custodisce solo ruggine e storia: è una miniera di tritolo. Ed è lì, sotto cinquanta metri d’acqua, che la mafia va a fare scorta.

Ludovica (Ambra Angiolini), sommozzatrice professionista, si ritrova costretta a lavorare per la criminalità organizzata, vittima di un ricatto legato ai debiti dell’uomo che amava. A tenerla d’occhio è Rocco (Gaetano Bruno), intermediario spietato e manipolatore. Insieme a loro, in quella salina abbandonata e isolata dal mondo, c’è Sabrina (Giulia Michelini), giovane donna cresciuta dentro la prigione di una relazione tossica, convinta di non meritare altro. Ogni immersione nel relitto è una discesa nella paura, ogni risalita una lotta per non affondare del tutto. Tra le due donne nasce qualcosa di inatteso, un legame che sfida le logiche di potere, l’oppressione, la legge del silenzio. In un mondo governato da uomini e da leggi non scritte, la loro complicità è la scintilla che può far saltare tutto.

Stefano Lorenzi

“Il mare, in questo film, è prigione e salvezza. È silenzio che custodisce verità inconfessabili. Ma è anche l’unico luogo dove due donne, inchiodate a un destino che non hanno scelto, possono ritrovare la libertà e la propria voce.” — afferma Stefano Lorenzi.

Le riprese

Con riprese subacquee d’eccezione, realizzate da un team tecnico altamente specializzato e oltre 36 ore di immersione in soli 10 giorni di lavorazione, Afrodite si propone come un’esperienza visiva potente e sensoriale. A rendere ancora più straordinaria l’impresa sono Ambra Angiolini e Giulia Michelini, che hanno affrontato una sfida fuori dal comune: non si sono limitate a interpretare i loro ruoli, ma si sono immerse – letteralmente – nel cuore del film. Le due attrici, con dedizione e coraggio, si sono sottoposte a un lungo percorso di preparazione fisica e psicologica, conseguendo il brevetto da sub e affrontando in prima persona le immersioni in profondità. Un impegno raro, che dona autenticità e intensità a ogni inquadratura. Un viaggio unico nel suo genere: il primo film italiano con oltre 35 minuti di sequenze subacquee, che trascinano lo spettatore in una dimensione nuova, mai esplorata prima nel nostro cinema.

La luce, il mare, i corpi delle protagoniste guidano lentamente il pubblico in un racconto sospeso tra noir mediterraneo e dramma psicologico. Una Sicilia inedita, lontana da ogni cliché, intrisa di bellezza e minaccia, è il vero cuore pulsante di questa storia. Una terra che non fa solo da sfondo, ma diventa destino.

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