Un Alec Baldwin estroverso con la voglia di scherzare con i giornalisti che hanno assistito alla conferenza stampa, una conferenza molto vivace che ha portato l’attore americano a trattare diversi argomenti con il direttore Giulio Base.
Cosa ha detto Alec Baldwin
In mattinata, alla Cavallerizza Reale Alec ha salutato il presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo e dopo il photocall ha risposto alle domande dei giornalisti. Ha parlato di cinema delle elezioni americane. Parlando del ruolo delle donne nel cinema cita ‘The Substance’, quando l’ho visto (film diretto da Coralie Fargeat uscito nelle sale a fine ottobre con Demi Moore protagonista) mi sono detto ‘in questa industria abbiamo bisogno più che mai con urgenza di registe, ne servono molte di più’”.
La scelta di Ottobre Rosso come film la spiega in questo modo: “Adoro questo film non solo perchè allora ero giovane e magro, ma continuo a sceglierlo poiché il cast con cui ho lavorato è eccezionale. Ho amato molto le persone che erano con me sul set. Sean Connery, in particolare, è stato molto gentile con me personalmente: lui è stato fantastico“.
L’importanza del cinema in America
“In questo periodo il cinema nel mio Paese è molto importante. Metà del pubblico non è contento dell’informazione ufficiale dei vari tg che non dicono nulla della guerra in Ucraina, dell’ambiente. Insomma gli americani sono oggi del tutto ignoranti di quello che succede nel mondo, un vuoto che viene riempito dai film e dai documentari. Anche per questo é importante oggi fare film“.
L’ambiente
Un’altro argomento trattato è stato quello dell’ambiente: “Negli Stati Uniti affrontiamo sfide colossali: la microplastica sta infestando mari, ghiacciai e perfino il permafrost. Non possiamo più ignorare il problema. Serve un cambio di passo, un Progetto Apollo per salvare il pianeta. Edifici con pannelli solari, parchi eolici all’avanguardia, investimenti massicci nell’energia alternativa: è questa la rotta da seguire. E il cinema? Può accendere la consapevolezza collettiva, intrecciando storie avvincenti e messaggi potenti“.
Alec Baldwin e il premio Stella della Mole
Alla mia domanda cosa significasse per lui ricevere il Premio Stella della Mole ha detto: “Sono molto toccato veramente molto grato per questo riconoscimento. Ho sette figli: il più grande ne ha 11 anni il minore 2, ho 66 anni e quando me lo hanno chiesto non avevo molta voglia di salire su un aereo per venire fino a Torino perché sono molto stanco. Ma questo premio è un onore profondo è da tanto tempo che non ne ricevo uno, sono spesso stato a casa negli ultimi tempi. Questo è veramente un bellissimo festival dovreste andarene fieri un mix di cinema e industry. Negli stati uniti i festival si dividono in due categorie uno è il festival diretto al mercato, dove si vendono i film, ad esempio New York Film Festival, poi ci sono quelli che stanno nel mezzo ad esempio Toronto dove vi è un misto tra mercato e puro festival. Questo festival è davvero una fusione una piccola parte di mercato ma soprattutto film, dovete andarne fieri spero di tornare, anche solo per la vostra cucina“. Guarda la conferenza stampa integrale
Quante stelle sul cielo cinematografico di Torino! Dovete andarne fieri davvero. Bravissimo Giulio Base… Sempre molto fascino Alec Baldwin! E mancano ancora quattro giorni!