L’attrice vincitrice di Oscar, Emmy e Tony, Ellen Burstyn, sarà premiata al Festival del Cinema di Venezia 2024 con il “Liberatum Pioneer Award” per il suo contributo di una vita al cinema.
Dove avrà luogo la premiazione?
La leggenda dell’attrice di 91 anni sarà onorata durante un evento “Women in Creativity” e una cena di gala a Venezia il 4 settembre presso il Blue Pavilion dell’Hotel Palazzina Grassi sul Canal Grande. Burstyn prenderà parte anche a una discussione sul palco sulla sua carriera decennale.
La sua carriera
Burstyn fece il suo debutto come attrice a Broadway in Fair Game nel 1957 e fu una presenza fissa in TV per tutti gli anni ’60, ma la sua svolta arrivò sullo schermo negli anni ’70, con interpretazioni nominate all’Oscar in The Last Picture Show (1971) di Peter Bogdanovich e The Exorcist (1973) di William Friedkin, prima di vincere l’Oscar come migliore attrice per il ruolo della vedova Alice Hyatt nel dramma romantico di Martin Scorsese Alice Doesn’t Live Here Anymore nel 1974.
Tony Award
Un anno dopo, vinse il Tony Award come migliore attrice per Same Time, Next Year. Riprese lo stesso ruolo nell’adattamento cinematografico di Robert Mulligan, guadagnandosi la sua quarta nomination all’Oscar degli anni ’70. Ne sarebbero seguite altre due con Resurrection (1980) di Daniel Petrie e Requiem for a Dream (2000) di Darren Aronofsky.
Perchè continua a recitare a 90 anni?
Durante una recente intervista rilasciata in esclusiva a Interview magazine insieme alla sua co-star di Law & Order: Organized Crime, Christopher Meloni, Ellen Burstyn ha spiegato perché continua a recitare nonostante la sua età, dicendosi meravigliata delle opportunità che continua a ricevere a oltre 90 anni. Le sue parole: “Compio 91 anni a dicembre e sono più impegnata di quanto possa ricordare in qualsiasi momento della mia carriera“, e ancora “E non lo capisco affatto, non proprio riesco a capire il motivo di tutto questo. Voglio dire, basta pensare allo storico pregiudizio legato all’età a Hollywood? Come ho fatto a rimanerne fuori? In tutta onestà non me lo spiego e non ci sono molti altri esempi in giro“. Infine, “Non lo so, tranne forse il fatto che tutti gli altri che potevano interpretare quei ruoli sono già morti“.