Al via domani, giovedì 17 ottobre, il programma di Grand Public, la sezione non competitiva che la Festa del Cinema di Roma dedica alle proiezioni per il grande pubblico.

Quali proiezioni ci saranno Giovedì?

Alle ore 18.30 la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà l’anteprima di U.S. Palmese di Marco e Antonio Manetti. Parte dall’esuberante entusiasmo di Rocco Papaleo, che va in giro con il suo Ape a lanciare volantini e raccogliere firme per le donazioni, la commedia sportivo-romantica dei Manetti Bros. ambientata a Palmi, con digressioni a Milano e a Parigi, dove caratteri, sport, amore, affetti, difetti, ripicche e dispetti collidono e finiscono per rimescolarsi e trovare un equilibrio. Nel cast Claudia Gerini, Massimiliano Bruno e i giovani Blaise Alfonso e Giulia Maenza.

Sempre nella sezione Grand Public, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà, alle ore 15.30, La Pie voleuse di Robert Guédiguian: il regista firma un film dagli sviluppi imprevisti, solare e anche carnale in cui riflette sulle debolezze della vita quotidiana, gli errori e le illusioni – a cominciare da quelle dell’amore.

Festa del Cinema di Roma: concorso Progressive Cinema

Domani, giovedì 17 ottobre, alle ore 21.30 presso la Sala Petrassi, sarà presentato in anteprima Paradiso in vendita di Luca Barbareschi che ambienta a Filicudi una commedia di caratteri, costume e politica, in grado di raccontare la sfida eterna tra culture affini e litigiose, di conquistatori conquistati e paesani battaglieri, nella migliore tradizione della commedia all’italiana.

Alle ore 18 presso il Teatro Studio Gianni Borgna il pubblico potrà assistere a L’Art d’être heureux di Stefan Liberski. Nel film, il protagonista è Jean-Yves, pittore in piena crisi creativa, che lascia Bruxelles per Étretat, Normandia: le sue falesie sono l’ideale impressionista per eccellenza. Là cerca ispirazione per il prossimo capolavoro, che dovrà finalmente procurargli gloria e riconoscimento per l’eternità. Ma c’è da trovare un’idea.

Freestale

Alle ore 17 presso la Sala Petrassi, si terrà Marko Polo di Elisa Fuksas che, tra realtà e invenzione, documentario e fiction, realizza una riflessione ironica e dolente sulla fede (non solo religiosa) e sul concetto di fallimento.

Alle ore 20.30, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà la proiezione di Pierce, esordio alla regia di Nelicia Low. Il film è ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto a Taiwan tratteggiando la complessa relazione tra due fratelli, uniti dalla passione per la spada e da un passato oscuro. Tensioni familiari, segreti inconfessati, inganni e sottili dinamiche di potere si fondono in un sofisticato dramma psicologico dai risvolti agghiaccianti.

Festa del Cinema di Roma: Teatro Olimpico

Il Teatro Olimpico alle ore 21 ospiterà Natale Fuori Orario di Gianfranco Firriolo. Il regista e il cantautore Vinicio Capossela – che incontreranno il pubblico prima della proiezione – tornano a collaborare in un anomalo e originalissimo ibrido tra road movie e film-concerto, elogio del potere aggregante della musica e contemporaneamente riflessione sullo scorrere del tempo.

Alle ore 18.30 al MAXXI si terrà Pellizza Pittore da Volpedo di Francesco Fei. Giuseppe Pellizza da Volpedo è autore di uno dei quadri più iconici del Novecento, “Il quarto stato”, ha introdotto il divisionismo nella pittura italiana e ha avuto una vita breve che si è chiusa in modo tragico e apparentemente inspiegabile. Fabrizio Bentivoglio si cala in questo uomo tormentato leggendo brani dai suoi scritti inediti.

Sempre al MAXXI alle ore 21 si terrà I Am Martin Parr di Lee Shulman dedicato a uno dei più grandi fotografi degli ultimi cinquant’anni: testimone distaccato di un mondo sempre più assurdo, Martin Parr è un cronista ironico del kitsch britannico, un critico feroce del consumismo, ma soprattutto un narratore di storie sospese tra commedia e tragedia.

Alle ore 16 il MAXXI ospiterà il primo film in programma nella sezione Proiezioni Speciali: Antidote di James Jones che fa luce sugli straordinari pericoli che informatori e giornalisti affrontano quando osano confrontarsi con l’autorità perpetua e la macchina repressiva di Putin. Il pluripremiato autore britannico, sempre attento ai temi e ai luoghi più scottanti, realizza una sorta di spy story tesissima e un omaggio al giornalismo investigativo che nasce dalla fusione di riprese, animazione, interviste e footage.


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