Giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo: “Qualsiasi comportamento aggressivo non desiderato da parte di un giovane o gruppo di giovani che non siano fratelli o amici, che coinvolgono uno squilibrio di potere percepito o osservato e che è ripetuto più volte o è probabile che venga ripetuto. L’atto di bullismo può causare un danno o uno stato di angoscia a un soggetto. Il danno può essere di tipo fisico, psicologico, sociale o educativo” (CDC Stati Uniti), in alcuni casi, può segnare persino tutta la vita di una persona. Con l’avvento dei social anche il Cyberbullismo ha fatto enormi danni.

Quali sono i dati sul bullismo e cyberbullismo in Italia?

Gli atti di bullismo subiti a scuola risultato molto frequenti nei giovani con età compresa tra gli 11 e i 13 anni ed anche il crescente fenomeno del cyberbullismo colpisce nella stessa fascia soprattutto le ragazze. In particolare gli undicenni colpiti da bullismo sono il 18,9% dei ragazzi e il 19,8% delle ragazze, mentre i giovani di 13 anni sono il 14,6% dei maschi e il 17,3% delle femmine.

I numeri che riguardano il cyberbullismo hanno come vittime la fascia di età di 11 anni di cui risulta il 17,2% dei maschi che ne subisce gli effetti e il 21,1% delle ragazze. Tra l’anno 2021 e 2022 si è registrato un incremento di cyberbullismo del 13%, a rilevarlo il Report del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale sui minorenni vittime di abusi del 2022, il dato più alto risulta essere la fascia d’età tra i 14 e i 17 anni.

Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo: Quali sono gli effetti?

Flashback, crisi d’ansia, disturbo del sonno, bassa autostima e depressione per quanto riguarda la sfera psicologica. Palpitazioni, dolori addominali, stipsi, diarrea come somatizzazione delle situazioni conseguenti al danno psichico. Il bullismo nella vittima lascia segni visibili anche molti anni dopo. Le relazioni interpersonali rischiano di non essere più come prima. (Fondazione Veronesi)

Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo: Cosa fare se ne sei vittima?

Secondo una pubblicazione questi sono dei modi per reagire al meglio, ”non c’è bisogno di sfidare il bullo soprattutto fisicamente, rispondere agli insulti e alle minacce dell’aggressore con freddezza e senza accogliere la sfida è il miglior modo per smontare la sua aggressività.

Evita le situazioni e le persone che possono rappresentare un pericolo, se puoi, vattene, se non rispondi dimostri di essere più maturo e più forte di chi ti aggredisce, dimostri di avere autocontrollo cosa che il bullo non ha. Secondo un sondaggio oltre la metà delle vittime di bullismo online, non denuncia l’accaduto, forse per vergogna, (soprattutto per quanto riguarda i ragazzi) o per paura di ritorsioni. Ma ricorda: i bulli si sentono forti finchè si muovono nell’ombra, parlarne può essere il primo passo per mettere fine all’incubo.” (Fonte jw.org, per ulteriori informazioni di seguito il link) https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/ragazzi/chiedono/vittima-di-bullismo

Il ritorno al cinema de ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’

Il 7 febbraio in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo istituita nel 2017 dal Miur, il ragazzo dai pantaloni rosa torna a prezzo ridotto nei cinema di tutta Italia, presentato alla Festa del Cinema di Roma, è stato il titolo più visto dello scorso anno, terzo incasso della stagione con quasi 10 milioni di euro.

Sinossi

Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa è una storia drammatica e commovente che racconta la vita di Andrea Spezzacatena, un quindicenne vittima di bullismo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012. La sua storia è diventata il primo caso noto in Italia di suicidio di un minorenne causato da bullismo. La vicenda narra di come un semplice errore nel lavaggio dei jeans, che li fece diventare rosa, scatenò una serie di atti di bullismo nei confronti di Andrea, culminando con la creazione di una pagina Facebook offensiva che aumentò ulteriormente le molestie.