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Kevin Costner è stato la ciliegina sulla torta, una genialata del direttore Barbera che ha portato a Venezia una leggenda del cinema mondiale. L’attore e regista Fuori Concorso con il secondo capitolo di Horizon: An American Saga parte seconda.

La scelta di Kevin Costner

Horizon: An American Saga ha ricevuto una Standing ovation al Festival di Cannes 2024, protagonista della proiezione fuori concorso del suo nuovo kolossal western. Il film, diretto, interpretato e prodotto da Costner stesso, ha ricevuto una calorosa accoglienza dalla critica e dal pubblico, consolidando ulteriormente la reputazione dell’attore come icona del cinema americano.

Il rischio

Costner ha investito gran parte della sua fortuna e ha persino ipotecato il suo ranch per finanziare il film, dimostrando il suo impegno e la sua passione per il progetto. “Horizon: An American Saga” è il primo capitolo di una saga multi-episodica che esplorerà la conquista dell’America Occidentale, una storia che Costner porta avanti da oltre 35 anni.

Kevin Costner  a Venezia con il figlio Cayden Wyatt Foto: Debora Convertini

Foto: Debora Convertini

Horizon: An American Saga parte seconda

Kevin arriva a Venezia dove era molto atteso da fan che hanno prolungato la permanenza al Lido pur di vedere la star Costner e non sono rimasti delusi da un leggenda che è anche un signore sotto tutti i punti di vista, disponibile, gentile con i fan con cui ha condiviso selfie e autografi. Commentando la parte seconda in conferenza stampa a Venezia ha detto: “Ci sono altri film che ho fatto che sono andati in quel modo ma che sono sopravvissuti al tempo“, spiegando che la decisione iniziale dello studio era di distribuire i due capitoli a distanza di sei mesi senza contemplare la presentazione al festival di Venezia. “Ma i miracoli nella vita ci sono“, commenta Costner e questo miracolo si chiama Alberto Barbera: “Ha visto il primo capitolo e mi ha detto ‘voglio portare qui la seconda parte del film’. Sono in debito con lui“.

Sono convinto che un film autentico, divertente, capace di intrattenere, continuerà a vivere nel tempo. Sarà il pubblico, naturalmente, a decretarne il destino, ma la scelta di Alberto di portarlo qui a Venezia ha già realizzato un mio grande sogno“. Parlando sul futuro della serie non ha dubbi: “Se c’è qualcosa che ti aspetti dalla Parte 2, durante la visione ti rendi conto che il 2 diventa più difficile del primo capitolo. È difficile andare a ovest. Il terzo è la stessa cosa. Diventa ancora più difficile. Ma ti dirò questo, il Capitolo 3 è devastante. È devastante perché inizi a conoscere tutte queste persone e la vita continua a rovinargli addosso, e sentirete il peso di ciò che gli accadrà“.